In ricordo di Rudolf Heinrich, Ambasciatore, Umile Operaio e Servitore della Vigna del Signore.
Convinto europeista, ha promosso i valori del dialogo e della pace e di una visione cristiana ispirandosi in quest ai suoi maestri e guide, i padri fondatori dell'Europa: Adenauer, Schuman, De Gasperi. Insieme all'amico Alois Mock , ha traghettato la sua patria, l'Austria all'interno dell'Unione Europea, ridefinendo in pace i confini con l'Ungheria e anticipando, in un certo senso, con preveggenza, la fine della cortina di ferro e la caduta del Muro di Berlino.
Fervente ma sereno e gioioso credente – come lo ha ricordato la figlia Magdalena, ha sempre visto e indicato in Roma e nella Sede del Romano Pontefice, l'unico Omphalos dove tutto si irradia per il riscatto spirituale dei popoli.
Fu Uomo del Fare. Rudi operava più che con le parole con i fatti. Il suo era un' agire, però nascosto, silente, impersonale e per questo fruttuoso e sincero. Come un operaio ed umile servitore del Signore, si prendeva cura della vigna affidatagli dal destino e dalla Provvidenza.
Marianer dell'Ordine Teutonico, ha spinto per la nascita di un balivato romano (ad Tiberim). Lo ha ricordato Eugenio Cecchini, attuale responsabile (Balivo) Eugenio Cecchini, ai famigliari, al figlio Dominik membro del baliato, al Procuratore dell'Ordine, Christian Bluemel. “A lui – ha detto – dobbiamo la nostra costituzione. senza di lui non saremmo qui”.
Rudolf Heinrich riposa ora presso il Campo santo teutonico e dei Fiamminghi. Ha tracciato un sentiero. A noi perseguire la strada.