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La Porta Santa è stata aperta: il Giubileo è iniziato

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Di Alessandro Alongi e Fabio Pompei

In diretta dalla Basilica di San Pietro, Città del Vaticano

La Porta Santa della Basilica di San Pietro è stata aperta dal Papa oggi alle ore 19, un gesto solenne che ha segnato l’inizio dell’Anno Santo. Questo rito, ricco di significato spirituale e storico, ha una lunga tradizione, la cui prima attestazione risale al 1500, quando Papa Alessandro VI inaugurò questa pratica che da allora accompagna la Chiesa cattolica nei momenti di particolare grazia.

Il rito della Porta Santa

Il rito dell’apertura della Porta Santa è stato un momento carico di simbolismo e raccoglimento. Nei giorni precedenti alla cerimonia, il muro che sigillava la porta è stato smantellato con cura, rivelando una cassetta custodita al suo interno dall’ultimo Anno Santo. All’interno della cassetta è stata trovata la chiave che ha permesso al Papa di aprire simbolicamente i battenti della porta, un gesto che ha rappresentato l’accesso alla misericordia divina e il cammino verso la redenzione.

In passato, il rito prevedeva che il Papa utilizzasse un martello per colpire il diaframma di mattoni che sigillava la porta, ma per ragioni di sicurezza questa tradizione è stata sostituita da un’apertura meno scenografica ma altrettanto significativa. Ora, la Porta Santa rimane aperta per tutto l’Anno Santo, accogliendo i pellegrini che desiderano attraversarla in un gesto di profonda fede e penitenza.

Un simbolo di conversione e grazia

Il passaggio attraverso la Porta Santa non è un semplice gesto rituale, ma racchiude un profondo significato spirituale. Per i fedeli che giungono a Roma, attraversare questa porta significa vivere pienamente l’indulgenza legata all’Anno Santo. È un atto che simboleggia il cammino di conversione personale, un percorso interiore che conduce all’incontro con Cristo. In questo senso, la Porta Santa rappresenta Cristo stesso, “la porta” che ci unisce al Padre, un invito costante alla riconciliazione e al rinnovamento della fede.

La porta rimane sempre aperta per chi desidera convertirsi e avvicinarsi a Dio, rappresentando così non solo un simbolo di accoglienza divina, ma anche un segno tangibile della misericordia e dell’amore di Dio per l’umanità.

La storia e l’arte della Porta Santa

La Porta Santa della Basilica di San Pietro è un autentico capolavoro artistico realizzato dallo scultore Vico Consorti. Questo straordinario lavoro è stato donato a Papa Pio XII dal vescovo Francesco von Streng, pastore di Lugano e Basilea, insieme alla comunità svizzera, come atto di ringraziamento al Signore per aver risparmiato la Svizzera dagli orrori della guerra.

La porta è decorata con scene bibliche e simboliche che richiamano il tema della redenzione e del perdono, rendendola non solo un’opera d’arte, ma anche uno strumento di catechesi visiva. Attraversarla durante l’Anno Santo significa intraprendere un viaggio spirituale che porta alla riconciliazione, alla pace interiore e a un rinnovato impegno nella fede.

Questo gesto non coinvolge solo coloro che si recano a Roma, ma richiama ogni cristiano a riflettere sul proprio cammino di fede, ricordando che la porta della misericordia divina è sempre aperta per chiunque desideri avvicinarsi con cuore sincero.