Macerata ricorda la romana Pamela Mastropietro, troppo presto strappata alla vita
di Antonello Cavallotto
Domani ricorre un anniversario che ha segnato indelebilmente le vite di tanti, in particolare quella di Alessandra Verni, madre di Pamela Mastropietro. La giovane romana, appena diciottenne, fu uccisa in modo infame e barbaro a Macerata, una cittadina marchigiana che purtroppo le è diventata tristemente nota.
Proprio a Macerata, città che ha visto consumarsi quel tragico destino, si terrà la cerimonia di commemorazione presieduta dal sindaco e dalle autorità locali. Un momento che vedrà Alessandra, in collegamento, ricordare sua figlia e rendere omaggio anche alla recente e definitiva sentenza della Corte di Cassazione, che ha confermato l’ergastolo a Innocent Seghele, il trentasettenne nigeriano responsabile dell’omicidio di Pamela. Una giustizia che, purtroppo, non restituirà mai la vita alla giovane, ma che segna un passaggio fondamentale per chi, come Alessandra, da quel lontano 2018 non si è mai arresa al dolore.
Anzi, Alessandra ha trasformato quel dolore in una vera e propria battaglia di civiltà e prevenzione, creando un’associazione in memoria di Pamela e portando avanti iniziative che possano dare concretezza al suo ricordo. Tra le più significative, spicca il corso di autodifesa per donne, organizzato a Roma nel quartiere Appio Tuscolano, dove Alessandra vive. In collaborazione con il Centro Difesa e Sport, guidato dai Maestri di arti marziali Luigi Rossini e Alessandro Chionchio, decine di donne stanno partecipando a questa formazione, acquisendo consapevolezza e sicurezza per proteggersi dalla violenza vigliacca e maschile.
Domani, dunque, non si celebra solo la memoria di una vita spezzata troppo presto, ma anche la determinazione di una madre che, con coraggio e forza, continua a lottare per il bene degli altri. Pamela non è più solo un nome: è il simbolo di una battaglia che non smette di essere combattuta