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“Libano Perché. Lanciato un Appello a Papa Francesco per il Paese dei Cedri.”

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Il 6 dicembre a Roma, l'evento “Preghiera per il paese dei cedri di Dio”, organizzato dalla Nobile Accademia Leonina e dal Collegio Sant'Antonio Abate dei Maroniti, ha offerto una riflessione profonda sulla drammatica situazione attuale del Libano, mettendo in evidenza il contrasto tra la sua storia di convivenza e le difficoltà contemporanee.

 

Dopo i saluti del presidente della NAL, dott. Cristian Raponi, Padre Joseph Zogheib, Superiore del Collegio Maronita Mariamita di Roma, ha tracciato una ricostruzione storica e religiosa del Libano, soffermandosi sui momenti cruciali della sua indipendenza e sulle sfide politiche e religiose che ancora oggi lo tormentano. Ha messo in luce la resilienza del popolo libanese, sempre legato alla propria fede e alla storia dei suoi santi, con i Cedri come simbolo eterno del legame tra Dio e la terra libanese.

 

La prof.ssa Jannette Daoud, di origine libanese, ha evocato con grande emozione la tradizione di pacifica convivenza tra cristiani e musulmani, che per secoli ha caratterizzato il Libano. Il Libano – ha detto – è sempre stata una terra di convivenza. Anche gli sciiti libanesi si dichiarano contrari ad atteggiamenti radicali e apertamente guerrafondai (leggi Hezbollah) ma nonostante le difficoltà, ha concluso la professoressa – il popolo libanese manterrà sempre viva la speranza in una rinascita della pace e della convivenza.

 

Tra i partecipanti presenti il neo ambasciatore libanese presso la Santa Sede, Ghady G. El Khoury. L’evento si è concluso con un appello a Papa Francesco affinché sostenga ricordi e  difenda sempre la causa e il dramma della nazione libanese.