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Un palco per la solidarietà: al Teatro Palladium va in scena ‘Piccoli Misfatti a Broadway’ a sostegno della memoria di Ludovica Dell’Atti

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Di Simona Rubeis

«La vita di Ludovica deve continuare a creare nel mondo cose belle». È con questo messaggio carico di speranza e generosità che Monica Panarello, mamma di Ludovica dell’Atti, ha dato il benvenuto alla platea presente nel pomeriggio del 19 gennaio al Teatro Palladium di Roma – Università Roma Tre per assistere allo spettacolo di beneficenza «Piccoli Misfatti a Broadway», portato in scena dalla Compagnia dei DonAttori dell’Avis comunale di Ascoli Piceno.

L’iniziativa nasce per alimentare un programma scolastico annuale realizzato negli Stati Uniti per studenti meritevoli e motivati che non possono gestire l’impegno economico che il percorso di studi richiederebbe.

L’intervento dei coniugi Dell’Atti si inserisce proprio qui, in sinergia con Intercultura. L’associazione, infatti, è la realtà che organizza e finanzia i programmi di mobilità scolastica internazionale inviando ragazzi delle scuole secondarie a studiare all’estero.

Ma come si genera questa idea? A spiegarlo sono i genitori di Ludovica, la liceale romana che aveva appena coronato il suo sogno, quello di vivere l’esperienza negli Usa, quando è prematuramente salita in cielo, nel dicembre del 2022.

«Nostra figlia aveva sempre desiderato andare oltreoceano, era interessata allo studio della lingua inglese ma anche, e soprattutto, alla conoscenza della cultura americana», spiega il papà della ragazza, Stefano dell’Atti. «Dopo lo smarrimento del primo periodo – aggiunge la mamma, ricordando il momento dell’annuncio della perdita della figlia – ci siamo resi conto la vita di Ludovica non poteva finire così, per cui abbiamo deciso di istituire una borsa di studio in sua memoria con l’obiettivo di consentire ad altri ragazzi, che non dispongono di possibilità economiche adeguate, di studiare fuori dall’Italia. Del resto, si sa…i costi sono abbastanza alti».

Ed è così che nell’arco di poco tempo i coniugi dell’Atti si sono attivati, e con un’ammirevole forza d’animo ed una motivazione contagiosa, sono riusciti a passare il testimone da Ludovica a Sofia, studentessa che ora si trova in Virginia. A breve poi verrà data notizia del candidato, o candidata, che avrà la stessa opportunità mentre la rappresentazione in scena al Palladium contribuisce ad alimentare il fondo per una terza borsa di studio. 

A rendere possibile questo ulteriore tassello è stato il prof. Luca Aversano, Direttore del Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre e Presidente della Fondazione teatrale Universitaria “Roma Tre Teatro Palladium”, che ha accolto il progetto aprendo le porte della struttura di cui è al vertice.

Solidarietà, accoglienza e supporto al prossimo anche attraverso la donazione sono i messaggi recepiti anche nel corso della simpatica e briosa commedia in due atti «Piccoli Misfatti a Broadway», scritta da Biagio Giardini e diretta da Alessandra Lazzarini.

Il palcoscenico del quartiere romano della Garbatella apre il sipario sulla Broadway di una New York anni Cinquanta, dove il regista Jack Wilder dialoga con il produttore Peter Lemmon per trovare i fondi necessari all’allestimento del suo lavoro. Lo scopo dell’uomo è quello di poter coronare il proprio successo personale con la vincita, almeno questa è la speranza, del suo terzo Tony Award di fila.

Per raggiungere l’obiettivo, Wilder ingaggia una sfida fra tre attrici piuttosto talentuose pur essendo cadute in disgrazia – l’alcolizzata Greta Bacal, l’ansiosa Judy Russel e la depressa Ava Swanson – affinché si contendano il ruolo di Clara Preston, personaggio centrale della sua nuova opera. Le tre dive, incredibilmente diverse fra di loro, mantengono un elemento in comune: sono affette da una decisa forma di protagonismo. Per cui “le tre gatte selvatiche” entrano in competizione, provando a denigrarsi vicendevolmente, fino a quando non sono costrette a solidarizzare per fronteggiare il fattore di disturbo esterno che rischia di dirottare la traiettoria delle loro aspirazioni. A sovvenzionare il tutto, infatti, sarà il gangster Nick Sorano, il quale impone con minacce ben poco velate che il ruolo della protagonista sia affidato alla sua giovane ed affascinante amante Hollie Taylor, interprete però assolutamente priva di talento.

La commedia si presta ad una forma di divertimento puro, piacevole e garbato che si snocciola fra equivoci, gag e soprese. Le due ore di intrattenimento scivolano via grazie all’impegno di una compagnia amatoriale in grado di gestire sia i piccoli dettagli che la coralità richiesta dal testo, restituendo al pubblico un pièce gradevole e briosa.

Per chi fosse interessato a fornire il proprio contributo nel nome di Ludovica, si riporta il link del sito dove poter reperire informazioni: https://www.intercultura.it/ludovica-dell-atti/